Onorevoli Colleghi! - Lo sviluppo di alcune aree turistiche, nel nostro caso il territorio montano che ha ospitato le recenti Olimpiadi invernali di Torino 2006, non trova concreta rispondenza nell'aumento della disponibilità di alloggi e di posti letto.
      Nelle zone montane non si riscontrano importanti opere finalizzate alla costruzione di alberghi mentre sul territorio, da tempo, esistono unità immobiliari libere per buona parte dell'anno, anche in periodi di maggiore affluenza turistica.
      La regione Piemonte, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge 29 marzo 2001, n. 135, recante «Riforma della legislazione nazionale del turismo», ha da tempo prodotto e pubblicato norme propedeutiche allo sviluppo del settore extra alberghiero al fine di sopperire alla suddetta carenza; fra tutte, si ricordano quelle relative alla disciplina delle cosiddette «seconde case» (legge regionale 30 settembre 2002, n. 22).
      Le aziende del turismo locale (ATL), soggetti giuridici costituiti per effetto dalla legge regionale del Piemonte 22 ottobre 1996, n. 75, sono state riconosciute quali enti preposti allo sviluppo e al controllo del settore extralberghiero. Nell'ottica di tale adempimento le ATL sono state, tra l'altro, individuate quali soggetti idonei a svolgere funzioni di sostituto di imposta, in ottemperanza, ovviamente, a eventuali norme di carattere tributario nazionale.
      Lo sviluppo del settore cosiddetto «delle seconde case» prescinde anche dall'applicazione di una agevole norma tributaria a carico del proprietario degli immobili da destinare a tale titolo in aggiunta a una contenuta imposizione diretta sui redditi derivanti dall'uso predetto.

 

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      Per tale motivo è stata presentata la proposta di legge che ha lo scopo di:

          a) favorire con norme specifiche il predetto settore extralberghiero;

          b) incentivare il proprietario di beni immobili da destinare ad attività ricettiva al fine di affidare agli organismi preposti i predetti beni usufruendo di regole e di adempimenti tributari semplici e agevolati.

      Il tutto nel rispetto degli obblighi e dei diritti costituzionali in materia di tributi e di sviluppo delle economie nazionali.

 

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